LA F.I.S.R. E L’AUTISMO

La Federazione Italiana Sport Rotellistici (Skate Italia), ascoltando la propria base, ha scelto di strutturare le attività anche per atlete e atleti con disabilità e con minori opportunità, dando vita al settore Skate4All, coordinato dalla Commissione Disabilità e Inclusione. Grazie al lavoro degli ultimi anni, la Federazione promuove l’accesso allo sport in modo sicuro e socializzante, dispone di tecnici specificamente formati, adatta metodologie e ambienti per offrire la migliore esperienza possibile e co-progetta percorsi con scuole e territori, con l’obiettivo di sostenere atleti e famiglie e proporre attività significative che migliorano benessere, autonomia e relazioni.

Gli sport rotellistici combinano piacere del movimento e compiti chiari: si procede per piccoli passi ed è un allenamento completo e sociale, che aiuta i bambini a portare ordine e fiducia dentro e fuori dalla pista. In pista, infatti, si esercitano equilibrio, orientamento e coordinazione visuo-motoria: abilità che sostengono l’attenzione, la pianificazione e l’autonomia. Il movimento su ruote stimola il sistema vestibolare e aiuta a “organizzare” il corpo nello spazio; questo ordine si riflette nelle attività di ogni giorno, favorendo concentrazione, autostima e relazioni con i pari.

Con il supporto delle società affiliate su tutto il territorio italiano, Skate Italia accompagna l’ingresso alle proprie discipline in modo semplice e sicuro, fornendo indicazioni operative volte a ridurre le barriere che possono generare ansia o rinuncia, favorendo esperienze basate sul piacere del movimento e sulla relazione con il gruppo.

La qualità del lavoro svolto da Skate Italia passa anche dalla formazione dei tecnici: oltre alle competenze sul gesto sportivo, sono centrali comunicazione, osservazione e adattamenti mirati. La figura del “maestro inclusivo” unisce sapere tecnico e sensibilità educativa: progressioni graduali, obiettivi realistici, rinforzi che valorizzano ogni passo avanti. Quando possibile, l’inclusione avviene all’interno dei corsi ordinari, modulando esercizi e tempi senza snaturare l’esperienza di gruppo.

L’inclusione è anche comunità: Skate Italia co-progetta con famiglie, scuole e servizi territoriali, affinché l’esperienza sportiva dialoghi con la vita quotidiana. Gli sport rotellistici diventano routine positive che sostengono autonomia, autostima e relazioni; quanto si apprende in pista trova riscontro a casa e a scuola. L’obiettivo è offrire attività significative, che generino benessere oggi ed effetti utili domani.

Nel percorso di Skate Italia, i progetti europei hanno rappresentato un volano strategico. Con Aequilibrium la Federazione ha trasformato un’intuizione in un impianto stabile: sono stati messi a sistema principi, strumenti e competenze che hanno dato origine al settore dedicato e alla figura del maestro inclusivo. Con SKIB l’attenzione si è concentrata sull’affinamento delle metodologie e sulla produzione di materiali operativi, con ricadute concrete nelle attività quotidiane dei club. La dimensione transnazionale ha favorito confronto e valutazione, consolidando un approccio che oggi è riconoscibile e replicabile.

Per favorire la valorizzazione delle diverse abilità, Skate Italia promuove SkateAMOci, giornate inclusive che portano in pista bambine, bambini, ragazze e ragazzi con disabilità visiva e intellettivo-relazionale accanto ai pari senza disabilità, in un contesto accogliente, strutturato e festoso. Il format prevede piccoli percorsi tecnici facilitati, routine chiare e supporti pratici, così da trasformare l’esperienza in un momento di relazione e fiducia condivisa tra atlete/i, tecnici e famiglie. Le tappe realizzate in diverse città italiane hanno consolidato una comunità che celebra ogni progresso, confermando al contempo la trasferibilità delle metodologie sviluppate nei diversi progetti. In alcune edizioni, l’evento è stato anche vetrina per dimostrazioni significative — come l’esibizione di pattinaggio artistico di coppia con atleta con disabilità visiva — a testimonianza concreta dell’evoluzione tecnica e dell’autonomia possibili quando ambienti e didattica sono inclusivi.

Skate Italia prosegue con impegno nel suo intento di rendere gli sport rotellistici accessibili, qualificati e significativi per tutte e tutti, valorizzando il lavoro dei club e la collaborazione con famiglie, scuole e comunità locali.

Guardando al prossimo futuro, Skate Italia intende ampliare la rete di realtà educative e sanitarie con cui co-progettare percorsi inclusivi, condividere strumenti e formazione e sostenere i club che avviano nuove esperienze, così da moltiplicare le opportunità reali di pratica sportiva sul territorio.

Dott. FRANCO ROSSI
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